Ciao a tutti, come va?
Siccome non mi sembra giusto avvisarvi delle cose all'ultimo momento (anche se a volte non riesco proprio ad avvisarvi col giusto anticipo, e un po' mi scoccia), oggi volevo ricordarvi che il 20 e il 21 agosto, a New York, si terrà la seconda edizione della FLAME CON... Che sta diventando uno degli appuntamenti più attesi dagli appassionati di fumetti (e immaginario pop) che apprezzano anche le tematiche LGBT...
L'anno scorso pare che sia andata molto bene, per essere la prima edizione di una manifestazione del genere, e quest'anno potrebbe anche andare meglio. Anche perè il programma è molto invitante: oltre 120 espositori (fra autori, editori indipendenti, associazioni per la promozione dei fumetti LGBT e altro), vagonate di ospiti, conferenze e tavole rotonde a tema e feste esclusive comprese nel prezzo (che non è proprio basso, ma sicuramente è un buon investimento)...
Per darvi un'idea del clima di questa manifestazione potete dare un'occhiata al video qui sotto, relativo - ovviamente - all'edizione passata...
Si tratta ancora di una manifestazione modesta, ma anche la San Diego Comic-Con negli anni settanta era più o meno su questi livelli, e comunque penso che sia evidente che - per essere un evento "di settore" - esprime già un certo potenziale... E per dirla tutta, a vedere questo video, mi sono pure un po' commosso... Più che altro al pensiero che una manifestazione di questo tipo è effettivamente possibile, anche se in Italia è ancora fantascienza...
Sia come sia CLICCANDO QUI trovate un sito molto dettagliato, con tutte le info sulla nuova edizione della manifestazione. In particolare sulla home page spicca l'annuncio del biglietto gratuito per gli under 18 nella giornata del 21 agosto (quando si dice realizzare un evento di promozione culturale!) e una bella panoramica degli ospiti più importanti... E fra tanti autori gay dichiarati e/o sostenitori della causa LGBT (che lavorano anche per importanti case editrici), lo ammetto, mi ha colpito molto la presenza di Chris Claremont... Ovvero lo scrittore che dalla seconda metà degli anni Settanta fino ai primi anni Novanta ha rielaborato (e portato al successo) gli X-Men della MARVEL...
Una conferenza sarà tutta dedicata a lui e ai sottotesti LGBT che ha provato ad inserire nei suoi fumetti (scommettiamo che non ne parlerà nessun sito italiano?), e a quanto pare è attualmente impegnato ad elaborare nuovi progetti dal taglio inclusivo e gay friendly con la sua nuova proposta editoriale ClearMountain Creatives LLC...
Sarà che è un nome storico, sarà che non mi aspettavo questa presa di posizione, ma credo che la sua presenza al FLAME CON sia molto indicativa di come la situazione si stia evolvendo, e in positivo... E non escluderei che, da qui a qualche anno, alla manifestazione possano trovare posto anche dei rappresentanti ufficiali dei maggiori editori di fumetti statunitensi...
Staremo a vedere.
Un'altra cosa che non ho potuto fare a meno di notare è l'età media degli ospiti e degli espositori, a riprova del fatto che si tratta di una manifestazione giovane, organizzata da "giovani" (in questo caso i volontari dell'associazione GEEKS OUT, che vedete qui sotto) per i giovani...
Anche se il taglio degli incontri e degli approfondimenti (l'elenco lo trovate CLICCANDO QUI e QUI) è tutt'altro che infantile... Anzi, più che a dei semplici incontri col pubblico, questi appuntamenti assomigliano a dei laboratori culturali in cui si condividono esperienze e prospettive per promuovere e potenziare lo sviluppo di certe tematiche a tutti i livelli...
Quindi tanto di cappello agli organizzatori.
Detto ciò volevo concludere il post di oggi facendo una piccola riflessione: a parte la FLAME CON negli USA ci sono diversi eventi di questo tipo, senza contare i numerosi spazi LGBT durante le manifestazioni fumettistiche generiche. La situazione inizia ad essere abbastanza simile anche in Francia (ne ho parlato anche di recente), e - in misura diversa - in Giappone. In Italia, dove pure c'è una tradizione fumettistica abbastanza importante, pare che l'accostamento fumetto/comunità LGBT sia ancora una specie di tabù... Sia da parte delle manifestazioni fumettistiche generaliste che da parte del mondo gay e gay friendly (che, ad oggi, non è riuscito a mettere insieme un'associazione per la promozione dei fumetti LGBT e delle tematiche LGBT nell'immaginario pop... E prima o poi credo che mi dedicherò ad analizzarne le ragioni...).
E così si arriva al paradosso per cui, mentre all'estero - proprio da giugno in poi - si organizzano diverse iniziative fumettistiche gay e gay friendly, in Italia l'unica manifestazione fumettistica che si tiene d'estate - e cioè Riminicomix (quest'anno dal 14 al 17 luglio) - è organizzata dall'associazione CARTOON CLUB di Rimini, che è un'associazione iscritta al circuito ACLI (che sta per Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani) e assegna un premio al miglior fumetto cristiano (sottointeso cattolico), e cioè il premio "Fede a Striscie"... Che quest'anno è andato a "Il Saio del Santo" di Maurilio Tavormina, pubblicato sul giornale francescano "Il Messaggero dei Ragazzi"...
Ovviamente in tutto questo non c'è niente di male: al mondo c'è posto per tutti e sicuramente è giusto che l'associazione che organizza Riminicomix conferisca dei premi che sono in linea con la sua mission... Però penso che sia perlomeno curioso che in Italia abbiamo un premio per i fumetti cattolici che viene assegnato dal 2005 da un'associazione ACLI, mentre ad oggi non c'è nessun premio per il miglior fumetto a tematica LGBT organizzato da un'associazione LGBT (e in particolare da un'associazione che, come CARTOON CLUB, si occupi nello specifico di fumetti e derivati valorizzando il suo specifico punto di vista)... Men che meno d'estate e/o a cavallo di qualche Pride Week...
Tra l'altro, potere delle coincidenze, la prima parata gay di Rimini si terrà proprio quest'anno il 30 luglio...
Effettivamente sembra che ci sia qualcosa che non torna, e penso che prima o poi dovrò tornare sull'argomento... Anche perchè certe anomalie - che anno dopo anno sono sempre più evidenti - potrebbero essere solo la punta di un iceberg che sarebbe meglio tenere d'occhio...
Alla prossima.
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