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venerdì 8 luglio 2016

PROBLEMI DI ATTRIBUZIONE...

Ciao a tutti, come va?

La notizia di oggi, una volta tanto, è talmente interessante che se n'è iniziato a parlare anche in lingua Italiana, nonostante sia stata diffusa solo in queste ore... D'altra parte parliamo di un franchise fantascientifico molto noto, di produzioni cinematografiche importanti e di personaggi che sono entrati nell'immaginario pop di almeno tre generazioni...
Infatti parliamo di Star Trek...

I fatti sono questi: in occasione dell'imminente uscita del nuovo film, Star Trek Beyond, l'attore John Cho (che in questa rivisitazione della prima serie veste i panni del timoniere Sulu) ha reso noto - al magazine Herald Sun (CLICCATE QUI) - che il suo personaggio (a cui è stato dedicato anche un poster promozionale) paleserà il fatto che è gay, sposato e padre di una figlia adottiva...

In realtà era da decenni che i fans di Star Trek attendevano che un personaggio dichiaratamente gay entrasse a far parte del canone ufficiale, soprattutto considerando che la serie è ambientata in un futuro abbastanza utopico, dove c'è posto per tutti... E infatti già nella prima serie televisiva, quella degli anni Sessanta, le differenze etniche non avevano alcun peso... Al punto che la serie, per la prima volta nella storia della televisione americana, presentò un bacio interrazziale (e infatti quella puntata fu censurata in una buona parte degli stati americani più razzisti e conservatori)...

Quindi, tecnicamente, si tratta di un bel passo avanti... Che forse era anche un po' inevitabile, considerando che questo è il primo film di Star Trek distribuito dopo l'approvazione dei matrimoni gay negli USA, tuttavia la scelta di presentare un Sr. Sulu come omosessuale non ha fatto felici proprio tutti... A partire proprio dal suo primo interprete, l'attore gay dichiarato George Takei...

Ora, essendo Heorge Takei omosessuale e attivista per i diritti gay (nonchè sposato), non è un mistero che abbia sempre sperato che nella saga che lo ha reso celebre comparissero personaggi LGBT, tuttavia in questo caso si è verificato un vero proprio conflitto di interesse fra le sue aspirazioni di attivista e la sua devozione a Star Trek. Infatti gli autori del nuovo ciclo di film hanno voluto presentare un Sr. Sulu omosessuale con l'evidente scopo di omaggiare l'attore George Takei, sorvolando sulla biografia ufficiale del personaggio (comprensiva di quanto avvenuto nei romanzi dell'universo espanso)...

Infatti, per quel che si sapeva, il Sr. Sulu era eterosessuale e sua figlia (che si era vista anche nel film Star Trek: Generations, del 1994) era stata concepita con una donna, come rivelato nel romanzo del 1995 The Captain's Daughter. Tutte cose che George Takei, da vero appassionato della serie (e del suo personaggio) sapeva bene. E infatti ha confermato all'Hollywood Reporter (CLICCATE QUI) che da una parte si sente onorato, ma dall'altra la considera una scelta alquanto infelice...

E forse un po' troppo commerciale, aggiungo io.

A parziale discolpa dei nuovi sceneggiatori di Star Trek, comunque, c'è da dire che il recente ciclo di film non è esattamente un remake della serie originale, ma un reboot ambientato in una realtà alternativa che si è creata dopo un'alterazione del flusso temporale, che ha portato alla morte del padre del capitano Kirk nel giorno della sua nascita, con tutta una serie di ripercussioni a catena di una certa portata... Tant'è che in questo nuovo universo il pianeta Vulcano (la patria del Sr. Spock e di tutti i vulcaniani) è esploso e diversi personaggi hanno avuto percorsi di vita completamente diversi... O addirittura non sono mai entrati a far parte dell'equipaggio dell'Enterprise, anche se nella serie televisiva originale avevano avuto un certo peso, come nel caso dell'infermiera Chapel (che nei nuovi film viene solo menzionata di tanto in tanto)...

Quindi, almeno in teoria, non sarebbe neanche impossibile ipotizzare che le alterazioni del flusso temporale abbiano portato il Sr. Sulu di questo nuovo universo a prendere coscienza della propria omosessualità, anche se nella realtà precedente questo non era avvenuto (o comunque non era mai avvenuto in maniera così evidente).

Tuttavia, al di là delle questioni legate alla riproposta più o meno fedele del Sr. Sulu, credo che questo sarà un precedente di notevole portata. Sia per il cinema di fantascienza che per tutto l'universo che ci gira attorno, compresi i fumetti.

Soprattutto per quei fumetti che vanno avanti a suon di citazioni e idee riprese dalle produzioni fantascientifiche di maggior successo. Se finora potevano glissare sul discorso omosessualità, o magari potevano darne una rappresentazione datata e stereotipata per non contrariare il loro pubblico conservatore, adesso non solo un franchise come Star Trek l'ha sdognata ufficialmente... Ma l'ha sdoganata anche in termini di relazioni di lunga data, matrimoni e adozioni... E, soprattutto, in termini di visibilità e integrazione.

Per quanto tempo certi fumetti, soprattutto nel panorama italiano, si potranno ancora permettere di fare finta di niente?

Staremo a vedere...

P.S. Curiosamente, al momento, nessuno ha chiesto un parere all'attore  Zachary Quinto, che nei nuovi film intepreta il Sr. Spock ed è gay dichiarato... Attendiamo fiduciosi...

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