Ciao a tutte e a tutti, come state? Anche se ormai è passata quasi una settimana non mi arrendo e voglio snocciolare per bene tutti gli spunti di riflessione che ha portato questa edizione di Lucca Comics. Nella fattispecie oggi volevo parlare di un momento abbastanza particolare, ovvero quello che ha accompagnato la presentazione di FAG HAG, il fumetto gay friendly realizzato da Massimiliano De Giovanni e Giulio Macaione e presentato venerdì scorso.
Al di là del fumetto in sè (di cui parlerò presto in altra sede), mi premeva sottolineare come questa sia stata la parentesi più gay dichiarata (anche perchè credo si sia trattata dell'unica parentesi dichiaratamente gay) della Fiera. Nel senso che i due autori hanno detto chiaro e tondo che sono gay (non che fosse una novità, però che qualcuno che fa questo mestiere lo dica in una presentazione ufficiale a Lucca fa sempre un po' notizia, soprattutto se è alla sua prima pubblicazione importante come Giulio Macaione) ed è stata un po' l'occasione per parlare della situazione dei gay in Italia e del fenomeno delle FAG HAG (ovvero delle ragazze che hanno un rapporto molto intimo e confidenziale con i loro amici gay, e che hanno una certa tendenza a seguirli quasi ovunque). Piccola pillola di cultura gay: il tarmine FAG HAG deriva da FAG (frocio) e HAG (strega, nel senso di megera), e questo slang nasce dal fatto che fino a qualche hanno fa le FAG HAG erano generalmente molto bruttine (se non come dellle streghe, poco ci mancava), al punto da essere emarginate dai gruppi etero e da venire accettate solo dai gay. Da un po' di tempo, però, la tipologia della FAG HAG è diventata decisamente più variegata, e da quando l'omosessualità ha iniziato ad essere sdoganata sono comparse tante FAG HAG decisamente carine, che nei gay trovano la complicità di qualcuno che non le invidia (come le invidierebbero le altre ragazze) e non ha secondi fini (come potrebbero avere i ragazzi etero e le ragazze lesbiche). Fatto sta che durante la presentazione del fumetto Massimiliano De Giovanni si è rivolto a me per chiedermi se sapessi se c'era il corrispettivo delle FAG HAG per le ragazze lesbiche... Io sapevo che esisteva, ma non mi ricordavo la definizione! Che figura! Per porre rimedio alla suddetta lacuna informo tutti gli interessati (e tutti quelli che hanno partecipato a quella presentazione) che il termine per indicare i ragazzi etero che hanno amicizie intime con le ragazze lesbiche è dutch boy o dyke tyke e, per completezza, vi dico anche che il termine che indica gli eterosessuali che hanno amicizie profonde e devote con persone non eterosessuali in generale (gay, lesbiche e bisex che siano) è fruit flie. Vero che non si finisce mai di imparare??? In ogni caso è stato bello vedere che qualcuno non ha avuto problemi a dichiararsi nemmeno in questa edizione di Lucca... Peccato solo che gli autori NON dichiarati siano una caterva, e che quelli che si espongono sono sempre i soliti. Però ammetto che vedere parlare liberamente di certi argomenti almeno una volta anche quest'anno è stato abbastanza rincuorante. Anche se la strada da fare è ancora luuunga...
2 commenti:
ti ho letto molto a lungo, mi piacevano i rainbows. ti lascio il mio saluto, se lo vuoi
:)
Certo che lo voglio e lor icambio col cuore... Puoi ancora leggere quelle storie su www.rainbows.it :-)
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