SE COMPRI SU AMAZON.IT PASSANDO DA QUESTI LINKS RISPARMI E SOSTIENI QUESTO SITO!

Libri o fumetti in inglese? Qui niente spese di spedizione e dogana, solo sconti pazzi!

VUOI AGGIUDICARTI UN DISEGNO ORIGINALE DI WALLY RAINBOW?

venerdì 10 gennaio 2014

GRANDE GROSSO E GAY

Ciao a tutti, come va?
Fra pochi giorni sul canale statunitense FX debutterà una nuova serie animata umoristico demenziale dal taglio adulto, realizzata dalla stessa squadra che ha portato al successo la serie demenzial-spionistica Archer. Nella suddetta serie, giusto per la cronaca, era già presente un personaggio di supporto gay dichiarato, l'agente Ray Gillette, che nella prima serie dello show era comparso solo tre volte, ma che a partire dalla seconda serie - e per merito anche delle richieste del pubblico - è diventato un personaggio fisso.



Dico questo per evitare che i soliti maliziosi pensino che i produttori della Floyd County Production si siano svegliati all'improvviso gay friendly con la nuova serie di cui vado a parlare nel post di oggi, quando invece con Archer danno voce a personaggi gay da diversi anni. Detto questo andiamo a parlare della novità che debutta il 13 gennaio. Si chiama Chozen, perchè Chozen è il nome del rapper gay protagonista...
Una serie animata incentrata su un rapper gay, per giunta bianco e bear? Effettivamente una volta tutto questo sarebbe stato a dir poco inconcepibile, eppure adesso è una realtà. Segno dei tempi che cambiano o abile mossa commerciale? Staremo a vedere. Quel che è certo è che gli sceneggiatori della serie hanno le idee molto chiare sul personaggio, che sarà politicamente scorretto in maniera assoluta, anche è soprattutto dal punto di vista gay...
Nel senso che lui è gay nella misura in cui gli piace fare sesso con altri maschi (e ne parla anche nelle sue canzoni, visto che il sesso è il suo chiodo fisso), ma non gliene frega praticamente nulla di altri ed eventuali aspetti del suo essere omosessuale, tant'è che nel materiale promozionale c'è scritto che in una puntata finirà per confrontarsi con i rappresentanti di un'associazione gay universitaria che gli chiedono come si identifica, e lui gli risponde: "Ok! Io vi identifico come delle puttanelle stordite! Perchè dobbiamo etichettarci il culo? Rilassatevi! Voi potete fare quello che volete,ma non ho mai capito cosa vuol dire GLBT. Sta per Giovanotti Lesbiche al Bacon e Tomato’? Chiamatevi come volete, anche con 'stammerda. Se vi piace, fatelo! Riguardo a me io sono Chozen!"...
Molto rap come discorso.
In effetti qualcuno ha già iniziato a definirlo come il primo personaggio post gay mai comparso in una seria animata, e forse è proprio così. Di certo non è stato creato per assecondare le aspirazioni di nessuno, ma semmai per provocare e far discutere... Anche perchè, tanto per dirne una, ha scoperto il suo animo di rapper gay mentre era in prigione (prima era etero), e ora ha un ragazzo fisso, Hunter, con cui mantiene un rapporto di sottomissione simile a quelli a cui era stato iniziato in carcere...
Morale della favola: il primo personaggio animato gay dichiarato titolare di una serie animata è tutto fuorchè il tipico gay che ci si aspetterebbe di trovare in una produzione animata. Sarà molto interessante verificare come poi, in effetti, verrà approfondita la sua psicologia e il modo con cui si rapporta con gli amici, i rapper avversari e l'universo mondo...
Una cosa è certa: sicuramente attirerà un pubblico che non è il tipico pubblico gay friendly, e potrebbe anche essere che il lancio di un personaggio come questo, che di fatto va a solleticare gli americani dei sobborghi e dei ghetti, e soprattutto gli americani delle minoranze etniche, potrebbe contribuire almeno un po' a sradicare alcuni pregiudizi che fanno ancora fatica ad essere superati in quei contesti...
Staremo a vedere. Quello che però mi ha turbato un po', a dire la verità, è che negli atteggiamenti di Chozen vedo molto del tipico atteggiamento dei gay italiani, con la differenza che i gay italiani lo adottano anche se non hanno niente a che fare col mondo rap dei sobborghi e dei ghetti, anche se non sono stati "formati" in qualche carcere e anche se non devono riflettere realtà particolarmente disagiate e senza stimoli... O forse sì? In effetti, a pensarci bene, se tanto mi dà tanto mi verrebbe anche da pensare che l'Italia è in buona parte un immenso sobborgo che produce gay che ragionano proprio come Chozen... Con la differenza che Chozen non si fa problemi a sbattere in faccia al prossimo le proprie preferenze sessuali.
Mhhh... Ammetto che se questa serie venisse mai doppiata in italiano (cosa che vedo un po' improbabile, per la verità) sarei davvero molto curioso di vedere che reazioni potrebbe suscitare nel mondo gay...
Intanto vedremo che reazioni susciterà nel resto del mondo.
Alla prossima.

3 commenti:

Stefano ha detto...

Sarebbe anche ora di lanciare un personaggio che se ne frega del mondo GLBT. Peccato che lo si faccia attraverso un rapper, per cui è scontato dare contro a quest'etichetta. Forse lo si dovrebbe fare con un altro personaggio... probabilmente uno molto vicino agli stereotipi del mondo GLBT, ma che lo rifiuti totalmente. Solo così si potrebbero sfatare vari luoghi comuni

Luca ha detto...

va detto che Chozen ha avuto delle critiche pessime sulle prime puntate (e no, non perché il protagonista è un rapper gay bianco)

Anonimo ha detto...

Esiste già Stefano, si chiama Daffyd Thomas ed è uno dei personaggi della serie televisiva "Little Britain".

Detto questo, sono molto curioso riguardo questo "Chozen".