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venerdì 3 gennaio 2014

IL BUON GIORNO SI VEDE DAL MATTINO?

Ciao a tutti, come va?
Per il primo post del 2014 voglio essere ottimista, e quindi voglio segnalarvi due cose che fanno ben sperare per il futuro.
Cosa numero uno: FUMO DI CHINA è una rivista di critica fumettistica che ha avuto varie incarnazioni e che ha festeggiato da poco i 35 anni di età (anche se in edicola c'è "solo" dai primi anni '90). In 35 anni, però, le occasioni in cui ha avuto modo di toccare i temi LGBT sono state molto poche, per non dire nulle, anche perchè non aveva mai potuto contare su collaboratori che fossero adeguatamente formati al riguardo, e dopotutto se uno dei suoi collaboratori lo fosse stato avrebbe anche dovuto spiegare il perchè, e diciamo pure che fino a qualche anno fa il coming out non era un'azione così semplice da fare. Per fortuna i tempi cambiano, e siccome i fumetti sono un ottimo segnalatore dei cambiamenti in corso, era inevitabile che prima o poi a FUMO DI CHINA arrivasse un collaboratore gay dichiarato che si sentisse libero di parlare di fumetti LGBT. Il gay in questione, che si chiama Massimo Basili e ha da poco smesso di scrivere recensioni su mensile gay PRIDE (e state tranquilli, perchè un giorno tornerò sull'argomento stampa gay in Italia), è anche un mio amico da diversi anni e un fruitore di questo BLOG... Che ha pensato bene di sfruttare per documentarsi riguardo al suo bell'articolone dedicato ai progressi dei temi LGBT nel fumetto popolare americano, comparso su FUMO DI CHINA 221 (in edicola ora).
Il buon Massimo Basili, però, ha avuto anche la delicatezza di citarmi come collaboratore (simbolico) dell'articolo in questione... Così posso dire di aver collaborato per la prima volta su FUMO DI CHINA, seppur per interposta persona, cosa che in effetti è una bella soddisfazione, oltre che un'altra piccola breccia arcobaleno nell'ambiente del fumetto italiano propriamente detto. La cosa più carina, però, è che citando vari episodi di cui ho parlato su questo BLOG, finalmente su FUMO DI CHINA compare un articolo parla di come stanno andando le cose in fatto di fumetto LGBT al di fuori dell'Italia, recuperando - almeno in parte - il fatto di non aver parlato praticamente MAI dell'argomento, nemmeno in occasione del matrimonio di Northstar.
L'articolo potete leggerlo qui di seguito (grazie allo scanner A3 che mi sono regalato per Natale), e penso di non fare torto a nessuno visto che comunque le cose che dice le avete già lette tutte qui.

E, per la cronaca, su FUMO DI CHINA c'è anche una bella intervista a Julie Maroh, autrice del romanzo grafico a tema lesbico da cui è stato tratto "LA VITA DI ADELE", il film che ha vinto a Cannes. La seconda cosa che voglio segnalarvi, dopo aver aspettato qualche tempo per verificare il tutto, è che nelle uscite settimanali dell'edizione italiana di MARVEL FACT FILES si parla di omosessualità senza problemi. Breve spiegazione per quanto non sapessero di cosa sto parlando. L'universo narrativo della MARVEL è talmente interconnesso e sfaccettato che fin dagli anni '80 l'editore ha prodotto apposite enciclopedie per consentire ai suoi lettori di orientarsi agevolmente al suo interno. Buona parte delle suddette enciclopedie non sono mai state tradotte in italiano, a parte la versione in volumi tematici, che però rispetto alle altre era molto sintetica e comunque è arrivata solo in parte da noi. In ogni caso quell'edizione risale alla prima metà dello scorso decennio, quando cioè i temi LGBT erano molto meno presenti nell'universo MARVEL rispetto a oggi. L'ultima versione di un'enciclopedia MARVEL, prodotta in dispense settimanali dall'inglese EAGLEMOSS, è però tradotta quasi in contemporanea dalla MONDADORI in italiano (ufficialmente come allegato di TV SORRISI E CANZONI)...
Come vi dicevo sopra, appunto, nelle schede di MARVEL FACT FILES (archiviabili e aggiornabili virtualmente all'infinito) l'argomento omosessualità viene affrontato senza particolari problemi: se un personaggio è omosessuale e/o ha relazioni omosessuali in corso (o meno) lo si riporta come qualsiasi altra informazione che lo/la riguarda. Tuttosommato, visto che il processo di "normalizzazione" dell'omosessualità nel mondo del fumetto italiano non è esattamente all'avanguardia, direi che l'arrivo di questo prodotto in tutte le edicole ha comunque una sua rilevanza.
Speriamo in bene.
Alla prossima.

1 commento:

quid76 ha detto...

Una rondine non fa primavera
:-D

Aspettando lo stormo, ti auguro un ottimo 2013