Ciao a tutti, come va?
Di workshop sul fumetto, in Italia, non se ne fanno tantissimi, e di workshop sul fumetto gay non se ne fanno praticamente mai. D'altra parte, se si considera che dalle nostre parti non si fanno nemmeno workshop sull'arte omoerotica (e non sono affatto comuni nemmeno dei semplici corsi di arte incentrati sul nudo, men che meno maschile), il tutto assume una certa coerenza. Per questo annunciare un workshop che prende in considerazione i fumetti gay è sempre un piccolo evento.
Il workshop di cui vi sto parlando si intitola "La Gaya Comics" ed è un workshop
gratuito di fumetto lgbtq organizzato dal 23 al 25 maggio a Lecce
dall'associazione di volontariato LeA-Liberamente e Apertamente in collaborazione con il CSV Salento.
L'iniziativa mira a sensibilizzare sui temi inerenti alla comunità gay
e, in particolare, ad approfondire le relazioni umane attraverso
riflessioni e confronti sociali riguardo alla possibilità di una
maggiore inclusione delle diverse realtà e culture. Il tutto sulla base
dell'assunto che la diversità non è sinonimo di pericolo ma di
arricchimento.
Il fumettista Giulio
Macaione avrà a disposizione tutta la giornata del 24 per gestire una sessione dedicata all'omosessualità e
all'identità di genere nei fumetti, che sfocerà poi in un laboratorio
pratico (i lavori realizzati durante il workshop saranno successivamente
esposti presso la libreria Ergot e saranno utilizzati come materiale
divulgativo e di sensibilizzazione da parte dall'associazione).
Per chi non lo sapesse Giulio è nato a Catania, ma vive da diverso tempo a Bologna, dove nel 2008
e nel 2010 ha pubblicato per la Kappa Edizioni le graphic novel "The Fag Hag" e "Innamorarsi a
Milano" (entrambi basati su testi di Massimiliano De Giovanni), mentre
nel 2013 ha realizzato "Ofelia" (che ha fatto tutto da solo per REN BOOKS). Ultimamente sta dando alle stampe il suo
nuovo lavoro intitolato "I colori del vicino" (incentrato sulla simpaticissima coppia gay conosciuta proprio in "Ofelia"). Per maggiori informazioni sull'evento e sulle modalità di partecipazione è possibile consultare il sito dell'associazione o la pagina Facebook dedicata all'iniziativa.
In effetti l'idea di parlare di come il fumetto può veicolare certi messaggi è molto carina e sarebbe bello poterla replicare anche in altri contesti.
Il problema è che in Italia il fumetto viene ampiamente sottovalutato anche da quanti si occupano di promozione di tematiche LGBT (anche e soprattutto in città più popolose e - teoricamente - più gay oriented di Lecce), e di conseguenza iniziative come queste sono una rarità.
Speriamo che qualcuno tragga spunto.
E comunque se siete dalle parti di Lecce adesso avete l'occasione di organizzare un fine settimana alternativo.
Nel caso fatemi sapere com'è andata!
Alla prossima.
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