Spesso si dà per scontato che negli USA la libertà di espressione sia una questione di principio, anche solo per via del famoso Primo Emendamento della Costituzione Americana, ma in realtà non è così... Bigotti e puritani sono sempre in agguato, e regolarmente si verificano casi di libri e fumetti che vengono boicottati o vietati in scuole, biblioteche e altri luoghi di formazione culturale... Tuttavia, siccome - per fortuna - non tutti accettano a testa bassa questa situazione, negli USA ci sono anche molte associazioni che lottano perchè questo non avvenga, e dal 1982 fanno rete per sensibilizzare il pubblico tramite l'annuale Banned Books Week: una settimana di iniziative finalizzate a puntare l'attenzione su un problema che spesso passa inosservato...
La Banned Books Week parte l'ultimo lunedì di settembre e la segnalo qui per diversi motivi...
Il primo riguarda il Comic Book Legal Defense Fund (CBLDF), ovvero l'associazione no profit che dal 1986 si batte per la libertà di espressione nell'editoria a fumetti americana (e per la tutela degli autori che ad essa si appellano)...Tant'è che il "fondo legale" che tiene da parte viene utilizzato anche per le spese legali di quegli autori che hanno avuto problemi con la censura e magari sono stati messi in una posizione difficile.
Il CBLDF è molto attivo su vari fronti: altre ad avere un sito molto aggiornato pubblica anche un bollettino trimestrale e vari speciali, come il supplemento annuale che fa il punto della situazione in occasione della Banned Books Week. Quello del 2016 (che potete consultare QUI) è particolarmente interessante perchè, a quanto pare, mette in luce il fatto che negli USA buona parte dei fumetti che quest'anno hanno avuto problemi con scuole e biblioteche sono stati proprio quelli con contenuti LGBT...
E la cosa ironica, se vogliamo, è che i titoli che hanno avuto problemi sono anche riconosciuti unanimamente come dei capolavori del fumetto (e della letteratura in senso lato)...
Ovviamente questi problemi non si sono verificati in tutte le scuole e in tutte le biblioteche, tuttavia è evidente che certe situazioni sono sintomatiche di una realtà che è meno idilliaca di quello che sembra a prima vista... E sulla quale sarebbe bene tenere gli occhi aperti e non abbassare mai la guardia. Cosa che, appunto, aiutano a fare associazioni come il CBLDF...
E in questi giorni, per poter dare supporto alla sua causa, è possibile partecipare ad una nuova promozione del sito HUMBLE DUBLE: con un'offerta minima di 15 dollari (circa 13 euro) potrete scaricare una ventina di pubblicazioni "proibite", che negli USA (e non solo) hanno avuto problemi con la censura o che hanno messo in luce il problema della libertà di espressione nell'ambito dei fumetti... Se vi va potete partecipare al tutto CLICCANDO QUI...
Detto ciò ammetto che sono molto curioso di vedere cosa succederà nelle biblioteche e nelle scuole americane quando entrerà in circolazione il volume speciale LOVE IS LOVE annunciato dalla IDW per dicembre: 144 pagine di storie brevi per ricordare le vittime della strage di Orlando... In collaborazione con la casa editrice DC Comics che ha concesso agli artisti coinvolti di utilizzare i suoi personaggi (anche perchè si tratta di un'iniziativa benefica, e tutto il guadagno andrà all'associazione Equality Florida)...
Sicuramente di questo progetto tornerò a parlare quando saranno disponibili maggiori dettagli... E quando magari qualcuno avrà scoperto perchè la MARVEL - a differenza della DC Comics - non fa parte del progetto (anche perchè sarebbe strano che l'organizzatore del tutto, e cioè lo sceneggiatore gay dichiarato Marc Andreyko, non si fosse fatto avanti anche con lei...).
Ad ogni modo, se mi conoscete, avrete intuito che in conclusione di un post come questo non posso fare a meno di fare un piccolo paragone con la situazione italiana... Visto che il rapporto fra le nostre Università e il mondo del fumetto è pressochè inesistente (per non parlare dei Licei e delle scuole di grado inferiore, che considerano i fumetti come un mezzo didattico o poco più), e che le biblioteche hanno un rapporto estremamente discrezionale e soggettivo con tutto quello che non fa parte della cultura "ufficiale"....
E quindi, prima di tutto, ci sarebbe proprio da svecchiare il concetto stesso di fumetto... Un'operazione a dir poco titanica, vista la situazione attuale nel nostro paese...
E comunque, da noi, bisogna considerare che ci sono ancora troppi fumetti (italiani) che vengono censurati a monte da curatori ed editori che non vogliono correre il rischio di suscitare polemiche... E che i fumetti che magari osano un po' di più (anche solo dal punto di vista LGBT) vengono in buona parte boicottati dai canali "ufficiali".
Forse il mio è un parere di parte, ma penso che se anche da noi ci fosse una Banned Books Week e in quell'occasione qualcuno volesse compilare un annuario dei fumetti che hanno avuto problemi di censura e/o che sono stati boicottati... Probabilmente ogni anno avremmo per le mani un volumetto bello corposo e ricco di approfondimenti...
Alla prossima!
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